Auto, moto d’epoca e solidarietà: torna a Gazzada Schianno “Motori in Villa”

Testata: VareseNews.

Domenica 10 settembre nell’incantevole contesto di Villa Cagnola si svolge l’edizione 2023 della manifestazione, con l’obiettivo di raccogliere fondi per l’associazione “Aiutiamo la Paraplegia – Club Regazzoni”

Dopo il grande successo dell’edizione dell’anno scorso, anche questo anno torna a Gazzada Schiano la manifestazione “Motori in Villa” che si svolgerà domenica 10 settembre nell’incantevole contesto di Villa Cagnola.

Organizzato dagli Amici della Formula1, in collaborazione del Club Auto Sportive Legnanesi, l’evento come di consueto è a scopo benefico e permetterà di raccogliere fondi che saranno poi destinati alla onlus “Aiutiamo la Paraplegia – Club Regazzoni” con cui l’associazione collabora da diversi anni.

L’associazione “Aiutiamo la Paraplegia”, unico club autorizzato da Clay Regazzoni stesso, fin dalla sua costituzione ha messo nero su bianco i principi e gli scopi del sodalizio, il principale dei quali era quello di legare lo sport alla beneficenza e di  organizzare varie manifestazioni per soddisfare questa finalità.

Da allora sono state organizzate varie occasioni con l’unico scopo di raccogliere fondi da destinare, come suggerito da Clay, all’Ospedale di Magenta, in particolare al reparto di uroparaplegia coordinato dal professor Michele Spinelli, all’interno del quale è nato un centro ricerca e sviluppo di nuove soluzioni per i paraplegici che nel corso degli anni ha dato ottimi risultati. Successivamente, anche altre realtà, soprattutto di naturaassistenziale, hanno beneficiato dei nostri contributi.”

La giornata si apre alle 10,45 con la messa. Alle 11,30 l’inizio della manifestazione, poi il pranzo riservato agli espositori partecipanti. La chiusura dell’evento è prevista per le 17.

Club Regazzoni: a Imola per ‘correre insieme’

Testata: Il Nuovo Torrazzo.

Due sono le parole chiave che hanno caratterizzato l’iniziativa ‘Autodromo senza barriere’ che si è tenuta lo scorso 3 giugno a Imola. Ripartenza: nel vedere attivo e in funzione l’impianto, simbolico segno di ritorno alla normalità (anche economica) per un’area profondamente colpita dalla recente, disastrosa alluvione; inclusività: perché per il secondo anno è stato possibile portare all’autodromo tantissime persone —non meno di cinquecento considerati gli accompagnatori — che sono state affiancate per provare l’ebbrezza di un giro lungo la mitica pista di Formula Uno. Un sogno realizzato dal Club Clay Regazzoni Aiutiamo la paraplegia grazie al sostegno della Città di Imola, dalla direzione del circuito, dall’impegno del dott. Gian Carlo Minardi (consigliere peraltro del Club Clay Regazzoni) e dell’as-sessore allo Sport Elena Penazzi. “La giornata — spiega il presidente onorario del Club Clay, Giacomo Tansini — è iniziata alle ore 9 con un briefing tra i piloti e la direzione della pista nel corso del quale sono stati focalizzati gli obiettivi poi perseguiti: non si è trattato, infatti, di una competizione ma solo l’opportunità di far provare sensazioni ed emozioni ai portatori di handicap a bordo di vetture sportive quali Maserati, Ferrari, Porsche, Morgan, BMW Mercedes, Alfa Romeo, Fiat 500 Abarth e molte altre ancora. Nell’occasione, inoltre, è stata avviata una raccolta fondi: nel primo pomeriggio al termine dell’evento alla presenza dell’assessore Penazzi e del sindaco Marco Panieri ho avuto l’onore di consegnare la somma raccolta, pari a 2mila euro, alla Fondazione Montecatone e alla Casa di accoglienza ‘Anna Guglielmi'”. La fondazione sostiene progetti scientifici e di aggiornamento tecnologico, allestisce laboratori e attività sportive per la continua crescita e ritorno in società per i pazienti dell’ospedale riabilitativo. La Casa di accoglienza si occupa, invece, delle famiglie che devono assistere per lunghi periodi i loro cari ricoverati e a coloro che effettuano terapie in day hospital. Bravi ancora una volta il Club Clay e il Minardi Club Castelleone-Paullo, sempre uniti per condividere la passione dei motori e promuovere iniziative di solidarietà.

 

Club Regazzoni, ripartenza e inclusività in autodromo

Testata: Il Cittadino.

Due sono le parole chiave che hanno caratterizzato l’iniziativa “Autodromo senza barriere” che si è tenuta lo scorso 3 giugno ad Imola. “Ripartenza” è vedere attivo e in funzione l’impianto, un segno di ripartenza (anche economica) di un’area profondamente colpita dalla recente, disastrosa alluvione. “Inclusività” è la seconda parola: infatti, per il secondo anno è stato possibile portare all’autodromo tantissime persone – non meno di cinquecento considerati gli accompagnatori – che sono state affiancate per provare l’ebbrezza di un giro lunga la mitica pista da Formula Uno. Tutto ciò è stato possibile grazie al sostegno della Città di Imola, dalla direzione del circuito, dall’impegno del dott. Gian Carlo Minardi (consigliere peraltro del Club Clay Regazzoni) e dell’assessore Ottima riuscita per l’appuntamento inaugurale della sesta edizione della stagione concertistica di Castelnuovo Bocca d’Adda che sabato ha dato applausi al coro di Cremona della Associazione Nazionale Alpini. “Davvero una serata di gran coinvolgimento, il coro degli alpini di Cremona diretto dal maestro Carlo Fracassi si è dimostrato all’altezza delle aspettative, regalando al pubblico esecuzioni di alto livello, belle emozioni e tanti ricordi – ha sottolineato il direttore artistico della rassegna, il baritono di Castelnuovo Valentino terminato alle ore 13.00 quando alla presenza dell’Assessore Penazzi e del Sindaco Marco Panieri il presidente onorario del Club Regazzoni Giacomo Tansini ha consegnato la somma raccolta, pari a 2 mila euro, alla Fondazione Montecatone e alla Casa di Accoglienza “Anna Guglielmi” “Io e i miei collaboratori ci divertiamo così, facendo beneficienza” commenta non senza un tono di soddisfazione Tansini.

 

Comuni, associazioni e cittadini Tutti uniti per l’Emilia Romagna

Testata: Il Giorno – Ed. Milano.

Dai Comuni alle associazioni ai singoli cittadini, anche il Sud-Est Milanese è mobilitato per prestare aiuto agli alluvionati dell’Emilia-Romagna. Stasera il cinema Movie Planet di San Giuliano ospiterà un evento benefico per le popolazioni di Conselice, nel Ravennate. Appuntamento alle 21 e ingresso ad offerta libera per lo spettacolo comico “Usdr comedy show”, organizzato dall’associazione culturale Eppi in accordo col Comune di San Giuliano. Durante una recente trasferta a Imola da parte del suo fondatore Giacomo Tansini, il club Clay Regazzoni ha donato 2mila euro a due enti no profit emiliani, la fondazione Montecatone e la casa di accoglienza Anna Guglielmi, affinché questo gesto possa contribuire a “rappresentare una rinascita”. Anche Sipem Sos Lombardia, il gruppo degli psicologi delle emergenze, si è attivato per garantire il proprio contributo. E lo stesso hanno fatto alcuni volontari della Protezione civile. Mobilitati anche politici e amministratori locali che hanno raggiunto le località colpite dall’alluvione per spalare fango, o consegnare beni di prima necessità. E’ il caso dell’ex sindaco di San Donato Andrea Checchi e della vicesindaca di Peschiera Borromeo Stefania Accosa.

 

L’inclusione scende in pista

Testata: Il Resto del Carlino.

Accolte oltre 500 persone, raccolti 2mila euro per Fondazione Montecatone e Casa Guglielmi

Oltre 500 persone (disabili e non) scese in pista, 30 vetture da sogno (Ferrari, Porsche e Maserati su tutte) e duemila euro raccolti a sostegno delle attività di Fondazione Montecatone e Casa Guglielmi. Bastano pochi numeri per descrivere la grande riuscita dell’iniziativa ‘Autodromo senza barriere’, che ieri mattina ha animato il circuito. Un evento nel segno dell’inclusione, organizzato da Formula Imola e Comune, in collaborazione con Fondazione Clay Regazzoni, Fondazione Montecatone, Turbosport Imola e Guidare-Pilotare. Accesso libero al paddock1 e la possibilità di effettuare giri di pista gratuiti per persone con disabilità, a bordo di supercar e di belle auto sportive guidate dai proprietari e da piloti, per percorre il tracciato dell’autodromo in piena sicurezza. Tutti hanno potuto provare l’emozione di un giro di pista, su una supercar: con un’offerta minima di 10 euro, interamente devoluta a Fondazione Montecatone e Casa Guglielmi si è fatta be-neficenza e si è entrati pista. Per le persone con disabilità e accompagnatori in auto il giro di pista era gratuito; mentre per gli adulti e i minori di 18 anni (solo accompagnati da genitori) era prevista un’offerta minima di dieci euro. «La giornata è andata oltre le aspettative: grande partecipazione, tanti giri di pista, ragazzi felici, famiglie e associazioni che hanno partecipato con passione ed emozione – commenta l’assessore all’Autodromo, Elena Penazzi Il circuito si conferma un luogo inclusivo e polifun-zionale. Ringraziamo di cuore Formula Imola, tutti i marshal, i volontari, Fondazione Montecatone e Fondazione Clay Regazzoni, Turbosport Imola e Guida-rePilotare».

Il progetto ‘Autodromo senza barriere – Una giornata speciale’, è nato dieci anni fa e ha sempre visto la partecipazione di tantissime persone con disabili-tà. La gioia nei loro occhi nel poter provare il brivido della mitica pista di Imola è impagabile.

D’altra parte, l’inclusione è uno dei tre temi portanti di Imola Li-ving Lab, il progetto che Comune e Autodromo portano avanti da due anni e che condividono con il Global forum sulla sicurez-za stradale delle Nazioni Unite, a Ginevra. E il grande successo della giornata di ieri rilancia l’ap-puntamento al prossimo anno.

 

Club Regazzoni: in autodromo evento di ripartenza nel segno dell’inclusività

Due sono le parole chiave che hanno caratterizzato l’iniziativa “Autodromo senza barriere” che si è tenuta lo scorso 3 giugno ad Imola. “Ripartenza” è vedere attivo e in funzione l’impianto, simbolico segno di ritorno alla normalità (anche economica) per un’area profondamente colpita dalla recente, disastrosa alluvione. “Inclusività” è l’altra parola: infatti, per il secondo anno è stato possibile portare all’autodromo tantissime persone – non meno di cinquecento considerati gli accompagnatori – che sono state affiancate per provare l’ebbrezza di un giro lungo la mitica pista da Formula Uno.

Tutto ciò è stato possibile grazie al sostegno della Città di Imola, dalla direzione del circuito, dall’impegno del dott. Gian Carlo Minardi (consigliere peraltro del Club Clay Regazzoni) è dell’assessore allo sport Elena Penazzi.

La giornata è iniziata alle ore 9.00 con un briefing tra i piloti e la direzione della pista dove sono stati focalizzati gli obiettivi poi perseguiti: non si è trattato, infatti, di una competizione ma solo l’opportunità per far provare sensazioni ed emozioni ai portatori di handicap a bordo di vetture sportive quali Maserati, Ferrari, Porsche, Morgan, BMW, Mercedes, Alfa Romeo, Fiat 500 Abarth e molte altre ancora.

Nell’occasione, inoltre, è stata avviata una raccolta fondi: nel primo pomeriggio al termine dell’evento alla presenza dell’Assessore Penazzi e del Sindaco Marco Panieri il presidente onorario del Club Regazzoni Giacomo Tansini ha consegnato la somma raccolta, pari a 2 mila euro, alla Fondazione Montecatone e alla Casa di Accoglienza “Anna Guglielmi”: il primo sodalizio sostiene progetti scientifici e di aggiornamento tecnologico, allestisce laboratori ed attività sportive per la continua crescita e ritorno in società per i pazienti dell’ospedale riabilitativo. La Casa di Accoglienza si occupa delle famiglie che devono assistere per lunghi periodi i loro cari ricoverati e a coloro che effettuano terapie in day hospital.

Una giornata bella e positiva: “Io e i miei collaboratori ci divertiamo così, portando un po’ di spensieratezza, sorrisi, regalando ricordi indimenticabili e facendo beneficienza” commenta non senza un tono di soddisfazione Tansini.

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Club Regazzoni: in autodromo evento di ripartenza nel segno dell’inclusività

Testata: RMC Motori.

Due sono le parole chiave che hanno caratterizzato l’iniziativa “Autodromo senza barriere” che si è tenuta lo scorso 3 giugno ad Imola. “Ripartenza” è vedere attivo e in funzione l’impianto, simbolico segno di ritorno alla normalità (anche economica) per un’area profondamente colpita dalla recente, disastrosa alluvione. “Inclusività” è l’altra parola: infatti, per il secondo anno è stato possibile portare all’autodromo tantissime persone – non meno di cinquecento considerati gli accompagnatori – che sono state affiancate per provare l’ebbrezza di un giro lungo la mitica pista da Formula Uno.

Tutto ciò è stato possibile grazie al sostegno della Città di Imola, dalla direzione del circuito, dall’impegno del dott. Gian Carlo Minardi (consigliere peraltro del Club Clay Regazzoni) è dell’assessore allo sport Elena Penazzi.

La giornata è iniziata alle ore 9.00 con un briefing tra i piloti e la direzione della pista dove sono stati focalizzati gli obiettivi poi perseguiti: non si è trattato, infatti, di una competizione ma solo l’opportunità per far provare sensazioni ed emozioni ai portatori di handicap a bordo di vetture sportive quali Maserati, Ferrari, Porsche, Morgan, BMW, Mercedes, Alfa Romeo, Fiat 500 Abarth e molte altre ancora.

Nell’occasione, inoltre, è stata avviata una raccolta fondi: nel primo pomeriggio al termine dell’evento alla presenza dell’Assessore Penazzi e del Sindaco Marco Panieri il presidente onorario del Club Regazzoni Giacomo Tansini ha consegnato la somma raccolta, pari a 2 mila euro, alla Fondazione Montecatone e alla Casa di Accoglienza “Anna Guglielmi”: il primo sodalizio sostiene progetti scientifici e di aggiornamento tecnologico, allestisce laboratori ed attività sportive per la continua crescita e ritorno in società per i pazienti dell’ospedale riabilitativo. La Casa di Accoglienza si occupa delle famiglie che devono assistere per lunghi periodi i loro cari ricoverati e a coloro che effettuano terapie in day hospital.

Una giornata bella e positiva: “Io e i miei collaboratori ci divertiamo così, portando un po’ di spensieratezza, sorrisi, regalando ricordi indimenticabili e facendo beneficienza” commenta non senza un tono di soddisfazione Tansini.

Imola, l’autodromo “senza barriere” riparte di slancio

Testata: Corriere Romagna.

«La giornata è andata oltre le aspettative. Grande partecipazione, tanti giri di pista, ragazzi felici, famiglie e associazioni che hanno partecipato con passione ed emozione. L’autodromo di Imola si conferma un luogo inclusivo e polifunzionale. Ringraziamo di cuore Formula Imola, tutti i Marshal, i volontari, Fondazione Montecatone e Fondazione Clay Regazzoni, Turbosport Imola e GuidarePilotare». Con queste poche ma incisive parole l’assessore all’Autodromo, Elena Penazzi, ha commentato entusiasta l’iniziativa “Autodromo senza barriere-Una giornata speciale” andata in scena ieri mattina, dalle ore 9 alle ore 13, all’Enzo e Dino Ferrari di Imola. Un bellissimo evento organizzato, nel segno dell’inclusione, da Formula Imola, la società che gestisce il circuito, e dal Comune, in collaborazione con la Fondazione Clay Regazzoni, la Fondazione dell’Istituto Montecatone, Turbosport Imola e la scuola GuidarePilotare

La carica dei 500

L’iniziativa, che anche in questa edizione ha riscosso un grande successo di partecipanti, ha visto ben 500 persone, tra disabili e non, accedere liberamente al paddock 1 da dove hanno poi avuto la possibilità di effettuare giri di pista gratuiti, nello storico circuito in riva al Santerno dove poche settimane fa avrebbero dovuto sfidarsi le F1 di Verstappen e Leclerc. Le diverse persone con disabilità presenti, passeggeri a bordo di una trentina tra supercar e belle auto sportive guidate dai proprietari e da alcuni piloti, hanno così potuto percorrere più tornate del tracciato in piena sicurezza.

Tutti, però, come detto hanno potuto provare l’emozione di un giro di pista sulle due ruote all’interno di una supercar. Per le persone con disabilità e accompagnatori in auto il giro di pista era completamente gratuito, mentre per gli adulti e i minori di 18 anni (solo accompagnati dai genitori) era prevista un’offerta minima di 10 euro, interamente devoluta a Fondazione Montecatone e Casa Guglielmi. In questo modo gli organizzatori hanno unito, per chi voleva, la sensazione positiva della beneficenza all’emozione di viaggiare dentro uno dei templi più famosi della velocità. L’evento alla fine ha consentito di raccogliere circa 2mila euro che andranno a sostegno delle iniziative organizzate dalla Fondazione Montecatone e da Casa Guglielmi.

Progetto da ripetere

Il progetto “Autodromo senza barriere-Una giornata speciale”, che tornerà sicuramente anche il prossimo anno, è nato dieci anni fa e ha sempre visto la partecipazione di tantissime persone, con disabilità fisiche e mentali. «La gioia nei loro occhi nel poter provare il brivido della mitica pista di Imola è impagabile», fanno sapere gli organizzatori. L’inclusione è infatti uno dei tre temi fondamentali di Imola Living Lab, il progetto che Comune di Imola e Autodromo portano avanti da due anni e che condividono con il Global Forum sulla Sicurezza stradale delle Nazioni Unite a Ginevra.

Autodromo senza barriere – Parte 4

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